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Come Grado Labs ha costruito la sua macchina per il marketing del passaparola

Pubblicato da David Kelly il

Quando ho sentito parlare per la prima volta di Grado Labs, il mio primo pensiero è stato: ecco un'altra azienda di prodotti audio. Probabilmente non molto diversa dalle altre.

Accidenti se mi sbagliavo: Grado Labs è completamente diversa.

Prima dell'arrivo di Beats, Grado Labs deliziava le orecchie dei propri clienti con melodie dolci e armoniose tramite le sue pluripremiate cuffie.

Infatti Grado Labs è attiva da 64 anni.

E mentre i concorrenti di Grado spendono milioni per il marketing, con un appariscente annuncio Internet qui e uno spot pubblicitario là, dal 1953 Grado costruisce il proprio brand senza pubblicità. Si affida completamente al passaparola.

Alcuni dei successi di Grado:

  • Importanti aziende, come Microsoft, affidano a Grado la produzione di speciali edizioni limitate di cuffie
  • Musicisti, come John Mayer, si fidano ciecamente delle cuffie Grado quando sono al lavoro in uno studio di registrazione
  • Celebrità, come Elijah Wood, ritwittano i tweet di Grado solo perché amano tantissimo il brand

Grado Labs 1995 - Tweet ritwittato da Elijah Wood

Per Grado, è la normalità.

Retweet di Elijah Wood? Un evento regolare.

("Vorrei solo che Elijah ritwittasse alcuni dei miei tweet migliori", dice ridendo Jonathan Grado, vicepresidente marketing.)

Per gli audiofili di tutto il mondo, Grado Labs è sempre uno scalino sopra gli altri. Che cosa rende speciale questo brand? Perché hanno così tanto successo?

Sono andato in missione per svelare il segreto. Ecco cos'ho scoperto.

Cronologia di Grado Labs

1950 — Joseph Grado, un orologiaio presso Tiffany & Company, ha l'idea di produrre attrezzature audio.

"Joe costruiva testine fonografiche in casa sua", spiega Jonathan Grado, nipote e attuale vicepresidente marketing. "In un giradischi, la testina fonografica tiene la puntina che serve per ascoltare i dischi"

John Grado e Jonathan Grado in sala d'ascolto

1953 — Quando la produzione di testine fonografiche supera le dimensioni del tavolo da cucina di casa sua, Joseph rileva il piccolo edificio della rivendita di ortofrutta della sua famiglia, un'attività che non navigava in buone acque, e crea ufficialmente Grado Laboratories.

1961 — Stimolata dall'inaspettato successo delle testine fonografiche, Grado Labs cresce rapidamente. Vengono lanciati nuovi prodotti per giradischi, tra cui il Dustat Record Cleaner, altoparlanti, piatti per giradischi e altro ancora.

Grado Cartridge Gold

1965 — John Grado, nipote di Joseph, inizia a spazzare i pavimenti in Grado Labs all'età di 12 anni. Tra un lavoro di pulizia e l'altro, John impara l'elettrotecnica e l'ingegneria del suono da Joseph.

"Lavoro in Grado da 52 anni ormai. Ma non sembra così tanto. Mi sembra di aver appena iniziato", mi ha detto John.

1974 — John si laurea all'università (e termina anche gli impegni di pulizia) e si unisce a Grado a tempo pieno.

1984 — Lo sviluppo delle testine fonografiche è al suo apice. Grado produce 120.000 testine all'anno. Tutte le testine sono prodotte a mano in un piccolo edificio Grado Labs a Brooklyn, lo stesso dove, all'ultimo piano, vive anche la famiglia.

1990 — La marea cambia velocemente. Le vendite di giradischi rallentano e lo stesso accade all'attività di Grado Labs e alle testine fonografiche. Joseph va in pensione e John acquista l'azienda, diventando Presidente e CEO.

Jonathan: "Grado è passata da 10.000 cartucce alla settimana a metà degli anni '80 a 10.000 cartucce all'anno nei primi anni '90".

1991 — John ha bisogno di un'idea per evitare la chiusura di Grado Labs. Decide di entrare nel mercato delle cuffie. "Avevo notato che le cuffie erano considerate un prodotto di seconda classe. La maggior parte delle persone si concentrava sugli altoparlanti, quindi ho pensato che avremmo potuto avere un maggiore impatto sulle cuffie."

1993 — Esce il modello SR325, la prima cuffia di Grado.

1994 — Un secondo modello di cuffie, l'SR60, riceve un'ottima recensione da una famosa rivista e diventa "virale"

1997 — La popolarità cresce a dismisura. La rivista Forbes seleziona il profilo di John e lo definisce "uno dei nomi più affermati nel campo delle cuffie stereo"

2003 — Grado Labs celebra il 50° anniversario

2013 — Dopo la laurea Jonathan, il figlio di John, entra in Grado Labs a tempo pieno. Con un budget di marketing inesistente, Jonathan deve fare affidamento sul passaparola per far crescere il brand. Usa gli adesivi e i social media per spingere i prodotti Grado, e Mashable nomina Grado Labs una delle 8 piccole aziende più social d'America. Gli elogi continuano, con Wired che sostiene che Grado costruisce le "migliori cuffie del mondo".

2016 — Grado stabilisce entrate da record. Ed è solo l'inizio.

Dal rischio di estinzione al successo imponente

"Mi era più divertente quando stavamo lottando di più", scherza John Grado ripensando agli inizi di Grado Labs.

Nel 1965 la popolarità dei dischi in vinile stava crescendo e le testine fonografiche Grado Labs erano una scelta comune per gli appassionati.

Nei successivi dieci anni, Grado produrrà quasi 500.000 testine fonografiche all'anno.

Ogni testina veniva costruita a mano nel piccolo edificio di Brooklyn, testata singolarmente a mano, confezionata accuratamente e spedita ai negozi.

Ma poi, tutto si fermò improvvisamente.

Edificio di Grado Labs

Il modesto edificio di Grado Labs, così com'è oggi. È ancora usato da Grado Labs 60 anni dopo.

Nel 1988 la produzione di testine fonografiche subì un rallentamento a causa del passaggio dei consumatori a dispositivi audio portatili.

Da un giorno all'altro Grado Labs passò da "attività in crescita" a "un futuro incerto"

Avendo deciso di andare in pensione, Joseph vendette l'attività al nipote John, mentre all'orizzonte si profilavano grandi domande. La vendita di testine fonografiche non riprenderà più? L'attività è destinata a fallire? Cosa faremo adesso?

"Nel business sei come un capitano su una nave", spiega John. "Ci sono i momenti buoni, quando il tempo è bello e chiunque può governare la nave. Ma ci sono anche momenti cattivi, quando sei nel bel mezzo di una tempesta. Durante la tempesta sopravvivono le persone di talento."

Rimasto con tre dipendenti e molta incertezza, John prese una decisione critica per il futuro di Grado Labs.

Ribaltare l'azienda.

"All'inizio, ho pensato di entrare nel mondo dei microfoni. Ho fatto dei tentativi, mi sono guardato intorno per vedere ciò che stavano facendo gli altri e alla fine ho deciso di lasciar perdere. C'era troppa concorrenza e ho pensato che ci fosse un'opportunità migliore con le cuffie."

Cuffie Grado SR225e con adesivi

Mettendo in pratica gli insegnamenti appresi lavorando con lo zio Joseph, John iniziò a sperimentare.

Fallimento dopo fallimento e tentativo dopo tentativo, John continuò a testare fino a quando non costruì le cuffie perfette.

"Ancora oggi, la gente ci dice che tutto quello che mettiamo in circolazione è un successo ed è perfetto. Ma quello che non vedono è un grosso mucchio di roba sugli scaffali che non abbiamo commercializzato perché non corrispondeva ai nostri standard."

Nel 1994, due anni dopo aver iniziato i test per le cuffie, John e Grado Labs rilasciarono il secondo modello di cuffie, l'SR60.

Furono un successo enorme. Una recensione inaspettata sulla rivista Stereophile rese famose le cuffie presso la community di audiofili. La vendita delle cuffie subì un'impennata.

Nel 1994, pochi anni dopo il rischio di estinzione, Grado Labs registrò ricavi a sette cifre.

Nel giro di pochi anni, gli audiofili di tutto il mondo erano entusiasti delle cuffie Grado Labs. Il business stava di nuovo crescendo.

Elevare il marketing del passaparola al livello successivo

"Ogni pubblicità dichiara che si tratta del miglior prodotto del mondo. I prodotti non possono essere tutti il miglior prodotto al mondo. Ovunque guardo, vedo pubblicità a cui non credo. Perché qualcuno dovrebbe credere alle pubblicità delle cuffie Grado?"

Quando John rivitalizzò Grado Labs nel 1990, si rifiutò di pagare per la pubblicità, proprio come aveva fatto Joseph nel 1964.

Invece di spendere soldi per la pubblicità, John decise di reinvestire i soldi nel business per creare cuffie ancora più incredibili.

Affidandosi esclusivamente alle recensioni positive e al passaparola dei sostenitori fedeli, Grado Labs ha costruito la propria reputazione.

Le cuffie sono state tramandate di generazione in generazione.

I nonni hanno tramandato le SR60 ai figli, che le hanno poi tramandate ai loro figli.

I ragazzi si riunivano in soggiorno per ascoltare un giradischi con una testina fonografica Grado realizzata 40 anni prima.

E intere famiglie rinsaldavano i propri legami al suono quasi perfetto dei prodotti Grado.

Ma la reputazione di Grado non si è fermata alle famiglie. Celebrità, musicisti e audiofili vanno pazzi per le cuffie Grado.

Inoltre, a differenza delle tradizionali marche di cuffie, che pagano per la sponsorizzazione delle celebrità, Grado non ha mai speso un centesimo per chiedere alle persone di indossare le proprie cuffie.

Ad esempio, Jimmy Fallon indossa cuffie Grado dal vivo nel suo pluripremiato show.

Jimmy Fallon con le cuffie Grado al Tonight Show

Il produttore musicale Rodney Hazard, che ha lavorato per Joe Budden, A$AP e Meyhem Lauren, usa le Grado SR80 per creare la migliore musica possibile per i suoi artisti.

Rodney Hazard con le cuffie Grado

Rodney Hazard con cuffie Heritage Grados.

E il vincitore del Grammy Award John Mayer ha comprato un paio di PS500e Grado per assicurarsi che la sua musica suoni al meglio (e per godersi la musica di altri artisti).

John Mayer con le cuffie Grado

John Mayer che ascolta musica con cuffie Grado.

Famiglie, musicisti, celebrità...per gli amanti della musica, ovunque, Grado è sinonimo di "qualità superiore".

Recentemente, Grado Labs ha giocato un altro asso nella manica per far crescere il brand: il social media marketing.

Durante il college, Jonathan Grado voleva aiutare suo padre con l'azienda di famiglia. "Ho avuto l'idea di iniziare a presentare il nostro brand a più persone: speravo ci avrebbe aiutati a crescere."

Ma Jonathan avrebbe avuto una grande sorpresa.

"Mio padre mi ha detto che potevo provare con il marketing, ma che non poteva darmi un budget. Dovevo arrangiarmi con zero dollari."

Costretto a essere creativo, Jonathan si è rivolto a Facebook e Twitter, "Volevo creare un luogo di aggregazione per i fan di Grado Lab e gli audiofili."

Quasi ogni giorno, Jonathan twittava e scriveva su Facebook. I suoi post di maggior successo sono state le fotografie delle bellissime cuffie Grado realizzate a mano.

"Le fotografie attirano le persone, e il suono delle nostre cuffie le cattura."

Da quando Jonathan ha iniziato a utilizzare i social media per presentare le cuffie, la popolarità di Grado è salita alle stelle.

Nel 2014, Mashable, azienda leader nel settore dell'informazione sui social media, ha selezionato Grado Labs fra le migliori piccole imprese presenti sui social media degli Stati Uniti.

E negli ultimi tre anni, le entrate sono più che raddoppiate.

Oggi, con le pagine Facebook, Instagram e Twitter, le fotografie continuano a essere importanti. "Le fotografie delle nostre cuffie generano molti commenti entusiasti e attirano numerosi potenziali acquirenti del nostro brand."

Che cosa farà Grado Labs in futuro?

"In questo caso l'obiettivo principale è rimanere dietro le quinte. Non abbiamo mai pagato per una sponsorizzazione. Preferiamo che alla gente comune piacciano i nostri prodotti piuttosto che diventare un'azienda con un nome celebre."

Jonathan condivide la visione di Grado Labs ed è chiaro che il team è attento a non crescere troppo velocemente e a non perdere di vista la qualità.

Anche se le entrate sono buone, non si parla nemmeno di creare un budget per la pubblicità. Nessuna intenzione di comprare la sponsorizzazione di una qualche celebrità. E sicuramente non si parla neanche di una produzione di massa di cuffie realizzate in Cina per abbassare costo.

"Non abbiamo bisogno di essere la più grande azienda o multinazionale del mondo per avere successo", sottolinea subito il CEO John al piccolo team di Grado.

Con una crescita costante e mirata ci sono altre due strategie di marketing che Grado Labs sta utilizzando con successo:

  • Fantastici adesivi di alta qualità per far conoscere il brand (e far crescere il marketing virale)
  • Newsletter mensile via e-mail - compresa una sorpresa di compleanno per gli iscritti

Jonathan è sempre stato un grande appassionato di adesivi originali. Per il futuro prevede di utilizzare ulteriormente gli adesivi con il brand Grado Labs.

"Ho sempre degli adesivi con me e sulla scrivania. Sono fantastici da condividere con gli amici o da includere negli ordini."

Adesivi per cuffie Grado

Nel corso degli anni, Jonathan ha utilizzato adesivi a taglio completo, adesivi rettangolari e adesivi prespaziati di Sticker Mule. "Non importa dove i nostri clienti attaccano gli adesivi, la qualità di Sticker Mule parla da sola. Gli adesivi sono sempre bellissimi e durano a lungo."

Nel futuro di Grado Labs ci saranno ancora più adesivi.

Per quanto riguarda l'e-mail, Jonathan ha preparato la newsletter di Grado Labs.

Nel corso degli anni, migliaia di follower appassionati hanno scritto a Grado Labs chiedendo aggiornamenti.

Se si aggiungono le persone che hanno partecipato ai concorsi di Grado e acquistato le cuffie, Jonathan può contare su circa 15.000 indirizzi e-mail.

Per placare i fan entusiasti, Jonathan ha creato una newsletter. Ogni mese invia ai fedeli appassionati di Grado Labs nuovi articoli, filmati, foto e altro ancora.

I risultati sono positivi. "Per noi utilizzare l'e-mail funziona bene. È un buon segno per il futuro."

Che cosa si può imparare da Grado Labs?

Dopo aver parlato con John e Jonathan di Grado Labs, mi vengono in mente tre principi chiave:

  1. Qualità
  2. Creatività
  3. Soddisfazione

Questi punti chiave si amalgamano in tutto quello che hanno condiviso:

"Dai ai clienti il miglior prodotto possibile e alla fine avrai successo."

"Recentemente abbiamo avuto un intervallo di 5 anni tra i nuovi modelli di cuffie. Rilasciamo nuovi prodotti solo quando è necessario."

"Tutto il lavoro e l'esperienza di 64 anni porta oggi alla creazione di cuffie di alta qualità."

L'artigianalità, la cura e l'attenzione sono ciò che rende Grado Labs diversa. Anziché mirare al risparmio o concentrarsi sulle entrate e sulla soddisfazione degli azionisti come fanno molte altre aziende, Grado si concentra sulla commercializzazione di prodotti sorprendenti e lascia che tutto il resto venga da sé.

Oggi, 64 anni dopo, puoi ancora trovare Grado Labs nello stesso modesto edificio di Brooklyn. L'azienda continua a crescere, ma lo fa alle proprie condizioni.

Non ci sono cartelli sulla porta e bisogna bussare forte perché John, Jonathan e il resto del team sono al lavoro per costruire cuffie perfette.

Se vuoi salutare John e Jonathan, e il resto del team di Grado Labs, fai clic qui.

Adesivi Grado Labs e cuffie RS2e

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